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STORIA DEL GRUPPO

L'associazione "Naturfreunde Internationale" fu fondata a Vienna nel 1895, nell'ambito delle organizzazioni operaie per la gestione del tempo libero. Gruppi di operai ed intellettuali si dedicarono alla costruzione di case e rifugi in luoghi particolarmente interessanti dal punto di vista naturalistico e culturale per promuovere l'incontro umano e l'immersione nella natura come elemento essenziale della salute psico-fisica, nonché come terreno di educazione ambientale rivolta in modo particolare alle nuove generazioni.

Oltre 1200 case e rifugi in 20 Paesi, soprattutto centro e nord Europa, rappresentano la realtà odierna dei Naturfreunde, l'Associazione è riconosciuta e accreditata presso il Consiglio d'Europa e l'UNESCO e promuove il turismo dolce attraverso l'autogestione delle sue case; lo scambio culturale e l'amicizia tra i popoli sono il fondamento dell'attività di accoglienza ed il motto internazionale che unisce gli "Amici della Natura" , "BERG FREI! (Montagna libera!)" sintetizza da oltre un secolo l'impegno dell'associazione in difesa della natura e dei suoi valori.
Fondato nel 1978 in Toscana, il Gruppo Italiano Amici della Natura (GIAN) è una delle federazioni aderenti all'Internazionale Amici della Natura (IAN). E' formato dalle sue sezioni che, nel rispetto dei principi e delle attività previsti dallo statuto internazionale e da quello nazionale, hanno libertà di azione e di patrimonio. Fedele allo spirito originario del movimento dei Naturfreunde austriaci, il G.I.A.N. non è emanazione politica di partiti politici e intende restare indipendente, legando le sue battaglie politiche alla difesa della natura e della cultura dei popoli. La pratica dell'autogestione delle case-rifugio e il turismo dolce inteso come liberazione dai lacci dei mass-media e dalle convenzioni, si realizza nell'essenzialità degli spazi messi a disposizione dei soci e nell'immersione nella natura vivente.

Gli Amici della Natura intendono contribuire all'affermazione di una società in cui tutti gli esseri umani godano di pari diritti e pari opportunità e ne ritiene condizioni indispensabili: la pace, la non-violenza, la tutela dell'ambiente e la giustizia sociale. Calare questi principi nella vita quotidiana delle case-rifugio praticando la non violenza dell'autocontrollo e dell'apertura, è lo sforzo che ogni giorno facciamo. Sotto i nostri occhi la società italiana ci sembra correre, ogni giorno più velocemente, verso il baratro dell'egoismo, della chiusure e del nichilismo. Ai fatti si possono contrapporre solo i fatti; seppure limitati, siamo consapevoli del valore pratico e simbolico del nostro operare. Senza arroganza, ma con fermezza, vogliamo ricordare che l'amicizia per gli Uomini e la Natura è il bisogno essenziale e costituisce la leva che rimette in moto la ruota della civiltà.