
La Storia della Sezione G.I.A.N. di Bovezzo
La sezione G.I.A.N. di Bovezzo nasce nel marzo del 2002 con l’intento di organizzare gite ed escursioni a carattere culturale e paesaggistico. Da subito ha inizio anche una collaborazione con l’Amministrazione Comunale tramite l’opera dei soci volontari per la liberazione dei vari canali dalla vegetazione che, negli anni, ha creato dei veri e propri sbarramenti al deflusso delle acque piovane. Quando il Comune decide di acquisire un terreno, di più di 7.000 mq, sede di un marroneto secolare ormai da anni abbandonato a se stesso, e di effettuare la ristrutturazione dell’ovile, i volontari del G.I.A.N. intervengono a perfezionare la ristrutturazione dell’ovile realizzando le numerose opere esterne ed interne necessarie a rendere fruibile l’intera struttura alla cittadinanza.
Nel 2010 il Comune decide, attraverso un bando pubblico, di dare in gestione l’intera struttura; il Gruppo Italiano Amici della Natura partecipa al bando presentandosi come unica associazione interessata alla gestione ed ottiene la casa. Il contratto di gestione prevede il pagamento di un affitto e l’obbligo di rendere fruibile alla cittadinanza tutta la struttura tenendo aperta la casa in week-end programmati annualmente e svolgendo tutte le opere di manutenzione ordinaria e straordinaria necessarie. La gestione dell’ex ovile da parte del G.I.A.N. si è ad oggi consolidata e la casa degli Amici della Natura è sempre più frequentata da singoli e gruppi che possono usufruire di una struttura accogliente a pochissimi passi dal centro storico di Bovezzo.

Storia del gruppo
L’associazione “Naturfreunde Internationale” fu fondata a Vienna nel 1895, nell’ambito delle organizzazioni operaie per la gestione del tempo libero. Gruppi di operai ed intellettuali si dedicarono alla costruzione di case e rifugi in luoghi particolarmente interessanti dal punto di vista naturalistico e culturale per promuovere l’incontro umano e l’immersione nella natura come elemento essenziale della salute psico-fisica, nonché come terreno di educazione ambientale rivolta in modo particolare alle nuove generazioni.
Oltre 1200 case e rifugi in 20 Paesi, soprattutto centro e nord Europa, rappresentano la realtà odierna dei Naturfreunde, l’Associazione è riconosciuta e accreditata presso il Consiglio d’Europa e l’UNESCO e promuove il turismo dolce attraverso l’autogestione delle sue case; lo scambio culturale e l’amicizia tra i popoli sono il fondamento dell’attività di accoglienza ed il motto internazionale che unisce gli “Amici della Natura” , “BERG FREI! (Montagna libera!)” sintetizza da oltre un secolo l’impegno dell’associazione in difesa della natura e dei suoi valori.
Fondato nel 1978 in Toscana, il Gruppo Italiano Amici della Natura (GIAN) è una delle federazioni aderenti all’Internazionale Amici della Natura (IAN). E’ formato dalle sue sezioni che, nel rispetto dei principi e delle attività previsti dallo statuto internazionale e da quello nazionale, hanno libertà di azione e di patrimonio. Fedele allo spirito originario del movimento dei Naturfreunde austriaci, il G.I.A.N. non è emanazione politica di partiti politici e intende restare indipendente, legando le sue battaglie politiche alla difesa della natura e della cultura dei popoli. La pratica dell’autogestione delle case-rifugio e il turismo dolce inteso come liberazione dai lacci dei mass-media e dalle convenzioni, si realizza nell’essenzialità degli spazi messi a disposizione dei soci e nell’immersione nella natura vivente.
Gli Amici della Natura intendono contribuire all’affermazione di una società in cui tutti gli esseri umani godano di pari diritti e pari opportunità e ne ritiene condizioni indispensabili: la pace, la non-violenza, la tutela dell’ambiente e la giustizia sociale. Calare questi principi nella vita quotidiana delle case-rifugio praticando la non violenza dell’autocontrollo e dell’apertura, è lo sforzo che ogni giorno facciamo. Sotto i nostri occhi la società italiana ci sembra correre, ogni giorno più velocemente, verso il baratro dell’egoismo, della chiusure e del nichilismo. Ai fatti si possono contrapporre solo i fatti; seppure limitati, siamo consapevoli del valore pratico e simbolico del nostro operare. Senza arroganza, ma con fermezza, vogliamo ricordare che l’amicizia per gli Uomini e la Natura è il bisogno essenziale e costituisce la leva che rimette in moto la ruota della civiltà.

Cosa significa la scritta A.P.S. che vedete dopo la scritta G.I.A.N.?
Per associazioni di promozione sociale (APS), in diritto si intendono delle associazioni riconosciute e non riconosciute, movimenti, e le altre aggregazioni sociali costituite al fine di svolgere attività di utilità sociale a favore di associati o terzi, senza finalità di lucro (non profit).
Possono essere definite associazioni di promozione sociale quelle organizzazioni i cui individui si associano per perseguire un fine comune di natura non commerciale.
La loro valenza sociale deriva dal fatto che esse non sono assimilabili a quelle associazioni che hanno come finalità la tutela esclusiva di interessi economici dei membri, come ad esempio avviene nelle associazioni sindacali, di partito o di categoria; deriva inoltre dal fatto che non possono disporre limitazioni all’ammissione degli associati con riferimento alle condizioni economiche né prevedere altre forme di discriminazione.
In virtù del loro peculiare valore sociale la legge prevede:
* l’istituzione di un apposito registro nazionale – regionale – provinciale
* osservatori nazionali e regionali dell’associazionismo
* particolari agevolazioni, fiscali e non
* la possibilità di ricevere donazioni e lasciti testamentari, con l’obbligo di destinare i beni ricevuti e le loro rendite al conseguimento delle finalità previste dall’atto costitutivo e dallo statuto.
Quindi, iscritti/e, simpatizzanti/e possono destinare, nella loro dichiarazione dei redditi,
il 5×1000 al GIAN di Bovezzo.